giovedì 12 luglio 2007

Strappami

rendi la mia anima ancora + sottile

gioca con quello che rimane del mio cuore

tagliami con le tue parole
che rimaranno tali per sempre
anche se non con meanche con un'altra persona
anche con la paura in gola e la solitudine al tuo fiancoe

io non mi ribellerò,

nel mio angolo perfetto dove tu pensi d'essere e non sei mai entrato
nel mio mondo imperfetto dove vivi isolato.

lunedì 4 giugno 2007

Amo

Amore d’essere, eterno sapore,
Passi in rilievo sul mio cuore,
Passi lento, spensierato,
Passi veloce e immediato,
Fermati cuore solo un minuto,
Fammi sapere che non hai bevuto,
Il suo veleno di belle parole,
Che durano solo poche ore,
Parlami ora e sii sereno,
che un domani ci aspetta…e rideremo…

Notturna

Notte silenziosa che porta consiglio meglio di una persona, senza pretese d’essere ascoltataProfumo di asfalto bagnato e null’altra cosa che preme sul mio cuoreEppure sola, la natura oggi non mi aiuta, la mia mente vaga, cerca…Insaziabile curiosità si scoprire me stessa eppure avere pauraDomandarsi se e poi un ma…e andare avanti.

Sarà...

Sarà che a volte non comprendo il comportamento degli altri e quindi modifico il mio, sarà che molte volte sono taciturna e schiva, qualcuno direbbe fredda, sarà che invece sono l’esatto contrario, ma nessuno ancora l’ha scoperto, perché è difficile volere qualcosa, si fa molto prima a desiderarla e basta.Ma conoscere qualcuno per quando possa sembrare faticoso è un’esperienza alla quale non potrei mai rinunciare, con calma, senza fretta, con i tempi che ci vogliono senza che l’altra parte si accorga quasi, questo è il trucco, avvicinarsi da fermi…

martedì 15 maggio 2007

Laconica

Laconica, imperfetto silenzio, rumore, assenso,
Ombra spinta dal sole con il mutare delle ore,
Passo fermo, trascinante, oppure orma scostanteStella senza coda, supernova.
Cuore rosso, intenso odore e poi amore
Che ti spinge a camminare anche se sei stanco di andareche ti prende e lascia nello stesso giorno, che ti siede e rialza e non ne ha mai abbastanza.
Logoro dispetto di natura, che fai paura
Per mancanza o per presenza di te non si può fare senza.

lunedì 7 maggio 2007

Chiaramente Notte

Una lacrima calda, un battito di cuore accelerato...mani...si cercano, si trovano.L'abbraccio della sicurezza, il "per sempre" esiste sono in quel momento e non finirà, nemmeno tra un minuto, nemmeno tra 100 anni, perchè tu sei qui e sei mio ora, mio sempre, mio inesorabilmente.

sabato 5 maggio 2007

Demone Celeste

Mio demone celeste
Che cammini per un cuore logoro
Sentimenti spiati, spezzati, andati
Come te, come sempre
Estremo sud dei miei pensieri
Direzione sbagliata
Lato occulto
Amore infranto
Non amore
Ossessione spiata da lontano
Non ossessione
Ora io, ora vita non vissuta
Ora.

venerdì 4 maggio 2007

Pensavo fosse amore...invece era una polo arancione

Parliamo della Polo arancione, avete mai notato che chi l'ha indossa solitamente è uno stronzo di una categoria molto elevata?? Uno di quelli che anche a pestarli non portano nemmeno fortuna....Uno di quelli che bla bla bla, facendosi venire il mal di gola a furia di sparare cazzate e poi si rifugiano dalla mamma e ti lasciano li come una "pirla"?? Parliamone...parliamo di questi insulsi personaggi che ti vedono al bar e immediatamente ma gradualmente alzano il loro tono di voce per farti sentire che ..."hanno scoperto l'america e l'acqua calda e già che c'erano, non sapendo cosa fare, anche l'acqua fredda...". Quelli che "non ti farò mai mancare nulla" e quelli che "non ho nulla ma ho te", chiarendo il fatto che io non sono nulla e che quindi avresti anche bisogno di ripetizioni di italiano, o brutto mega pirla, che vorrei sapere chi è quella sfigata che da rospo ti ha baciato per trasformarti in un imbecille...se non hai nulla ca@@o vuoi?? Sii un po' brillante che diamine, infilati una lampadina in bocca, insomma fai qualcosa, una qualsiasi cosa che nella sua stupidità possa risultare divertente... insomma, fammi capire che sei scemo, ma che ci sono anche delle speranze...

Mi fate ridere

Mi fanno ridere quelle persone che chiedono attenzione e non hanno nulla da dire..Quelle che per sport offendo e tifano dalla poltrona,Mi fanno sbellicare quelle che parlano di italiano, scrivendolo con la GL,quelle che pensano di farti un torno se non ti chiamano più,quelle che si ostinano a cercare di farti fare brutta figura,quelle che si impuntano sul farti cambiare idea, solo perché la loro è la migliore,quelli che ti parlano di filosofia in “terrone antico”quelle che…se fosse di un punto + intelligenti sarebbero delle Verze*


*con rispetto per la Verza

Di me...e di voi...

Detesto dare spiegazioni, mi annoia sinceramente chiarire ad una persona cosa dovrebbe ricavare da un mio scritto, ammesso che ci sia qualcosa tra le righe da ricordare o prendere ad esempio.Mi piace scrivere, sfogarmi, tutto qui, non è necessario che io abbia o no voglia o intenzione di dire qualcosa. E poi…dire qualcosa a chi? A coloro che mi chiedono cosa intendevo? Non sono io a dover intendere, sei tu mio caro lettore.La presentazione per esempio, è un monologo libero, preso in prestito da un film e ricamato sulla mia persona, ma non ha che 1 interpretazione e risiede in 2 parole “libertina cartacea”, sono una che scrive quello che le viene in mente, qualsiasi cosa sia.Per coloro che vedono del sesso beh….è evidente che non prestate attenzione o che volete vedere ciò, in tal caso non sarò io a dirvi cosa o come, ne ha correggere il vostro pensiero, semplicemente mi defilerò. E se ciò vi sembrerà presuntuoso poco importa.

Quelli che...sanno

Purtroppo esistono persone che “sanno”, come devi vivere, scrivere e persino pensare…Persone che si prendono la libertà di scriverlo rinforzando così un giudizio invece che un commento…Lo ripeto nel caso non abbiate capito, se non vi piace ciò che scrivo non siete obbligati a stare sulla mia pagina, andatevene.

Inversamente proporzionale

Mi riferisco a coloro che fanno le foto nudi e poi le mettono on line, a parte il fatto che ci sono anche minorenni, ma al giorno d’oggi probabilmente ne sanno più loro che il”Diavolo”, tuttavia, esiste una teoria secondo la quale “più fai vedere meno sei”.Un po’ come quelli che prendono le macchine stile transatlantico …sarei curiosa di sapere a cosa devono sopperire… anche se…potrei indovinare….

lunedì 23 aprile 2007

Nemmeno il Dolore

Ho visto l'intervista di Adele Parrillo era la compagna di Stefano Rolla, regista e sceneggiatore morto a Nassirya il 12 novembre 2003 nell’attentato in cui hanno perso la vita 28 persone fra cui 17 militari italiani e un cooperatore internazionale. Ha scritto un libro questa donna,dove racconta la storia del loro amore, e quella assurda di tutto ciò che è successo dopo la tragedia. Adele stava insieme a Stefano da anni, si amavano profondamente e presto avrebbero voluto sposarsi. Purtroppo per la tragedia successa, questo non è potuto avvenire e per la legge italiana non conti niente se non è sancito dal matrimonio. Così Adele si è trovata, dopo aver perso il compagno, privata di ogni diritto nei suoi confronti. È stata esclusa dai programmi di assistenza psicologica offerti ai familiari delle vittime dell’attentato e da ogni risarcimento economico. Ha perso anche i diritti sul lungometraggio sulla missione militare italiana in Iraq cui stava lavorando col compagno e ha chiesto invano di essere invitata come familiare alla commemorazione ufficiale dei defunti ad un anno dall’attentato.
Si autoinvita a tutte le commemorazioni e a tutte viene buttata fuori...



amore vs. legge 0-1




giovedì 19 aprile 2007

Tesoro ascolta…non è difficile da dire

Io, non ho la patata, ho la vagina, non è difficile

Io, non ho le bocce/pere/meloni/ etc., ho il seno, non è difficile

Io, non ho il transatlantico, ho un sedere (a mandolino), non è difficile

Io, non ho due pertiche, ho le gambe, non è difficile

Io, non ho le mie cose, ho il ciclo mestruale, non è difficile da dire

Io, non sono lenta, sono attenta, non è difficile

Io, non sono nervosa, sono leggermente alterata, non è difficile

Io, non sono maiala, sono un’amante perfetta, non è difficile

Io, non sono tua madre, se volevo un figlio non lo partorivo già maggiorenne, non è difficile

Io, non sono prolissa, sei tu che 6 breve (pipino), non è difficile

Continua…forse

mercoledì 18 aprile 2007

L'abito fa il Modello Monaco

Ieri sera esco da lavoro, sono un po’ intontita, la stanchezza…l’allergia, insomma un mix di cose.

Arrivo a casa, prendo il mio libro e mi butto sul letto (ah finalmente), pochi minuti dopo rientra la mia coinquilina e dice, “se hai un vestito elegante c’è un aperitivo con i miei colleghi”, io la guardo un po’ e poi rivolgo lo sguardo verso me, mi osservo, sono in jeans e maglietta bianca…e rispondo “perché se invece sto così (tanto è un aperitivo) non mi porti?”

Lei è sulla porta della stanza, avanza guardandomi, il suo volto comincia ad assumere una smorfia che vuole dire “così? Sei matta?”

La scruto, ho già capito, ma dai, sono vestita, che importanza vuoi che abbia come, saranno persone anche i tuoi colleghi no??

Poi penso…lavorano con lei, che è poco meno della perfezione quando si veste e si trucca, anche se in casa poi non muove un dito…mi sa che ho detto la cazzata, va bene dai, vado a farmi due uova, tu divertiti…

Torna a casa, mi sembra contenta, e allora le domando come è andata la serata, risposta, “bene, c’era anche uno che mi piaceva, peccato che poi ha fatto la cavolata”…io incuriosita domando quale peccato originale ha fatto per perdere cotanta Eva…

“Mi ha regalato una rosa”
Io sorrido dicendo “ ah quel marrano, cafone, come ha osato…”
Lei continua….”gratis”, allora la fisso….”perché doveva fartela pagare la rosa?” le domando

“ma no, non hai capito, dice, la rosa era del bar, sul bancone, la presa e me l’ha regalata, quindi non l’ha comprata, capisci, non si regalano le cose che sono gratis…”

La osservo un po’ interdetta, “a mio parere era un bel gesto, anche quello era gratuito, poteva anche non farlo, ci ha pensato, è stato carino”…credo…ma mentre le dico queste parole mi accorgo che lei non mi ascolta…e si vede che si devono staccare assegni per essere considerati da te…peccato, se andavi a carta di credito potevamo avere una bella conversazione….Notte.

lunedì 16 aprile 2007

16 aprile 2007

Mamma mia, giornata difficile

Dormito bene, ma appena sveglia tachicardia, cervello calmati, hai da fare anche oggi, tranquillo, solo con me non rimani, ma ora….cazz, ho finito di lavorare, non dovremmo mica parlare…

Io, nota positiva , finalmente ho smesso di dormire 15 ore a notte, nota negativa, devo stare + con me stessa, che casino, sarà il caldo, o cosa ne so, che queste giornate non mi passano, non sono tranquilla, non sto bene, il problema è che continuare a ripeterselo fa anche peggio, e allora che fare??

Mobilitare la parte razionale, e alla svelta anche, cominciare a dirsi che, si sei impotente bella mia di fronte a cotanta forza rappresenta il tuo mondo (cervello) ma ce la puoi fare, non sei sola, non ti manca l’aria, forse si un pochino, ma è ansia, paura, svegliati, destati dal tuo sonno e vivi è quello che cerchi no? Lo so bene io che ti vivo, vorresti essere diversa, vorresti essere te stessa, e invece sei un’ombra, quando il sole ti attraversa.
Non godi di questa stella immensa il tepore, non vedi il suo strabiliante colore, immersa nella mia oscurità, con la voglia e la paura di emergere.
E’un po’ come sognare di non riuscire ad aprire gli occhi, i sogni non sono solo desideri vero? Noi lo sappiamo, svegliati e apri gli occhi, con stanchezza, tremore, torpore, e cammina fino al bagno, lavati il volto, guardati allo specchio e continua, continua, continua continua, affidati, grida, piangi ma non ti fermare
.

Amicizie


Io, in assoluto, non credo nell’amicizia tra uomo e donna, uno dei due è inevitabile, vuole qualcosa di più e solitamente è sesso per lui, matrimonio per lei, sarete d’accordo con me che le cose non potranno combaciare mai…

La cosa che trovo assurda è questa, la testardaggine delle donne, quando arriva la fine di una storia a dire “siamo rimasti amici”, traduzione: ogni tot ci vado a letto così ho sempre un paracadute nel caso a 40 anni sia ancora single…(ma lui, sarà single??)

L’essere umano ha bisogno di amicizie, di persone che gli stanno attorno, ma se evitasse di prendersi in giro magari ci guadagnerebbe.

Quando si può parlare di Amicizia vera?
Quella che chiami alle 3 di notte e c’è un’altra persona all’altro capo del telefono che non ti manda a Ca… vista l’ora?
Quella che ti fa piangere ma ha sempre un fazzoletto con se?
Quella che puoi ridere e scherzare?
Quella che non si nasconde dietro alla parola “sincerità” per farti del male?
Quando?

Non parlo di quell’amicizia che si insinua nella tua vita e cerca di cambiarti, non parlo di quelle persone che hanno la necessità di “salvarti”, ne di quei personaggi che si credono chissà chi o che se si accorgono di avere “sbagliato” approccio si danno addosso definendosi in tutte le maniere che conoscono per farsi compatire, io non li compatisco, quello che hai detto rimane e rimarrà per sempre indelebile nella mia memoria, quindi per favore, evita; non è necessario spiegare errore, già la definizione di errore parla per se, stop.
Non parlo nemmeno di chi finge di ascoltarti, colui/lei che ti sente come una musica in sottofondo, una chiacchiericcio fastidioso che termina con un suo “cos’hai visto ieri in tv?”

Mi piace ritrovarmi con le altre persone, che non necessariamente definisco amici, ma non solo qui, in generale, mi piace parlare e scambiare opinioni, ridere, io amo ridere, come tutti credo…

Mi piace girare alla ricerca del reperto antico, del cuore chiuso, dello scalino alto…

FolleMente


"Sono anni che viviamo in questa cella.


La felicità non sai cosa sia,

la libertà neanche,

i desideri neppure.


Io sono evaso per insegnarti a sognare."


Jack Folla

giovedì 12 aprile 2007

Scambismo

Avevo un amico così idiota che credeva che gli scambisti agli incontri portassero le figurine doppie.
Quando alla fine ha capito la differenza, ha portato sua moglie all'hotel Quark il primo weekend di Settembre. Non se l'è scopata nessuno, ma ha finito la raccolta "Il meraviglioso mondo dei mustelidi".





Sj-On Air

Guerriera per sempre

Stamane ho combattuto ancora, mi mancava l’aria è il pensiero di ore in macchina peggiorava la cosa, ma poi ho pensato piangendo, se resto a casa cosa cambia? Che vivo, sola, ancora, e allora sforzati. Ma è sempre più difficile o almeno a me pare così, quando si risolve una cosa che potenzialmente può provocarti ansia o malessere ecco che il cervello si sposta su un’altra cosa in cui siamo deboli, e così via, per sempre.Ma il sempre può e deve cambiare. Si è vero l’ansia, il panico, l’aria che manca, sono tutte sensazioni più o meno reali, ma ti bloccano e più pensi a come sbarazzartene e più aumentano…e allora non pensare, vivi.Detta così immagino possa sembrare molto più facile da dire che da fare, e ammetto che io per prima lo dico e lo penso, ma allora non mi spiego…. Le altre persone che popolano questa terra come fanno??Tutti noi abbiamo punti deboli e anche questi ci rendono in qualche modo ricchi e comunque penso che l’essere “deboli” in qualcosa non sia un male, ti rende certamente più umano, anche se agli occhi di alcuni ti rende solo un perdente, ma volete mettere il “saper piangere?” io non lo cambierei con null’altro al mondo, la lacrima che sgorga dagli occhi per dolore o gioia, per qualsiasi emozione attraversi il nostro cuore, corpo o campo visivo. Un pensiero che non ci incontrava da tanto tempo può rendere un attimo in qualsiasi modo noi vogliamo o siamo disposti a viverlo, non è una cosa grande per un piccolo “esserino” come noi?Noi che siamo su questa terra non si sa per quanto tempo, e che perdiamo lo stesso tempo a farci domande e forse, lo dico soprattutto a me, dovremmo solo muoverci, affidarci, confidarci e chissene… di quello che critica la tua debolezza, è tua, fanne quello che vuoi. L’individuo che ti giudica non ha forse debolezze, non credo, l’accusa che ci fa è la prima.E sarò guerriera per me, che ho quasi 29 anni e che ancora cammino da sola, ma solo per paura….

sabato 31 marzo 2007

Non

1. Non mi chiedere il nome, è sul profilo
2. Non mi chiedere che lavoro faccio, se voglio lo dico, altrimenti no e comunque tranquillo, non mi devi mantenere
3. Non mi chiedere la fotografia, se non c’è è perché non l’ho voluta mettere, non mi sono dimenticata
4. Non mi domandare il significato dei blog, se non capisci…gira pagina
5. Non mi chiedere se ciò che scrivo è mio, hanno inventato le Etichette apposta….leggi

6. Non insistere
7. Non rompere
8. Non fare battute del cazzo o sul
9. Non pensare di essere migliore
10. Non credere di vivere meglio di me
11. Non hai tutte le risposte e io non so come mandarti a “fanculo” sottoforma di domanda
12. Non cercare di sdrammatizzare una cosa che accade a me, non sai un nulla, continua…
13. Non leggere e giudicare, casomai commenta per quel che concerne te, a me ci penso io
14. Non chiedere di essere mio amico dopo 20 secondi e 1 messaggio di posta
15. Non fare giri pindarici di parole per farmi capire che sei acculturato, se ha fatto le medie sono fatti tuoi
16. Non spiegare nulla a meno che io non lo chieda
17. Non dirmi come vivere e io non ti dirò quanto sei ridicolo
18. Non usare turpiloqui con me, non funzionano e portano solo a “Rapporto di Abuso”
19. Non presentarti con foto volgari, mostrano di te esattamente quello che sei e io non ho l’età
20. Non ti inkazzare se rispondo ogni 2 ore, rispondo….accontentati
21. Non prenderti la briga di comunicarmi che non ti piace il mio blog, non ti ci ho invitato io.

Alle "Donne che amano troppo"

“Amare troppo significa, in sostanza, essere ossessionate da un uomo e chiamare questa ossessione amore, permettendole di condizionare le vostre emozioni e gran parte del vostro comportamento…. Significa anche misurare il grado del vostro amore dalla profondità del vostro tormento”

“Amare troppo significa, in sostanza, essere ossessionate da un uomo e chiamare questa ossessione amore, permettendole di condizionare le vostre emozioni e gran parte del vostro comportamento…. Significa anche misurare il grado del vostro amore dalla profondità del vostro tormento”

"Invece di una donna che ama qualcun altro tanto da soffrirne, voglio essere una donna che ama abbastanza se stessa da non voler più soffrire."

Casistiche

mi piacerebbe parlare con un ragazzo carino, ma sembra che quelli fisicamente attraenti facciano fatica a comprendere l'italiano e magari un po’ di educazione, è possibile che mi sbagli?
Casi:
Ieri mi contatta uno, che, se la foto era la sua....un vero spettacolo...comincia a farmi domande e ad ogni risposta che davo seguiva "in che senso?" cribbio, sveglia figliolo...una risposta ha il senso della domanda....mi sembra abbastanza chiaro no??

Leggono la mia presentazione….e la domanda è “cosa significa?”, ecco, significa quello che c’è scritto se non lo comprendi vai…non mi chiedere spiegazioni che mi alienano al solo pensiero di quanto sei assurdamente ottuso.

La persona in questione parte con un bel “vuoi fare sesso”, ecco, questo significa che la foto che ha messo decisamente non è la sua, altrimenti starebbe facendo sesso e non lo scriverebbe….

Si comincia a parlare del più e del meno e ogni 3x4 cacciano dentro parole da “Orsoline”, tesoro se volevo parlare con uno scaricatore di porto andavo a Genova….

Cominciano ad offendere e a sparare su quanto sei “insulsa” e non sanno il significato della parola in questione…

e quelli intelligenti...."delle palle allucinanti"....

Preghiera prima di iniziare a lavorare


Donami la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che non posso accettare e la saggezza di nascondere i corpi di coloro che ho dovuto uccidere oggi perché mi hanno rotto le palle ieri.
Aiutami a stare attento ai piedi che pesto oggi, perché potrebbero essere collegati al culo che dovrei baciare domani.

Aiutami sempre a dare il 100% al lavoro: 12% al martedì, 23% al mercoledì, 40% al giovedì, 20% al venerdì e 5% al sabato.

Aiutami a ricordare (quando ho proprio una brutta giornata e sembra che tutti cerchino di rompermi le palle) che ci vogliono 42 muscoli per aggrottare il viso e solo 4 per stendere il mio dito medio e mandarli affanculo!

E... per concludere:
Siate come la piccola supposta che quando è chiamata a compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia nessuno, si mette subito in cammino cercando umilmente la propria strada.E se qualcuno le si para davanti dicendole con presunzione ed arroganza: "Lei non sa chi sono io!?!?" intimamente sa già che non può essere altro che uno stronzo!

Buona Giornata!

Un Tipico Atipico

E’ incredibile..Ultimamente non faccio altro che incontrare uomini che si dicono non uguali agli altri della loro stessa specie, forse migliori…forse.Ma non so come mai…il copione dal quale leggono è sempre il medesimo…esempio
- tu sei diversa (in che senso scusa…offendi? )
- c’è una luce in te che non ho mai visto (se magari ti sposti da davanti al faro…)
- mi piace quando ridi (e guarda…se non dici cazzate difficilmente mi metterò a piangere)
- mi piacciono le donne “morbide” e intelligenti come te (e peccato che guardi Paris Hilton)
- cosa farei senza di te (alias cosa farei senza mia madre)
- io do tutto me stesso (per favore non farmi tirare fuori il righello…)
- ah se non ci fossi tu (ci sarebbe un’altra…se già non c’è)
- oggi ti ho pensato (hai pensato a come fregarmi?)
- cosa guardo in una donna? sicuramente di primo acchitto le mani (e subito dopo le radiografie del pancreas...)

Cambiamenti


Da quanto c'è stata l'inversione dei Ruoli??


Vorrei tanto saperlo, da quando la Donna ci prova e l'Uomo dice che vorrebbe una cosa seria?? Ma non era il contrario fino a poco tempo fa?? possibile che le cose siano cambiate in una notte?? O forse no, possibile che io non mi sia mai accorta??Che le Donne siano sempre state così? Tutte quelle tattiche di "Amore per sempre" per fare fuggire l'uomo e vivere una storia senza futuro per essere + "Libere"? Vuoi dire che non ho capito NULLA???Tutte quelle moine insulse alla "tesoro...mi apri la bottigliette dell'acqua che non ci riesco??"...e casa queste donne che fanno, muoiono di sete?? Non penso proprio...anzi aprono anche le scatolette del tonno, e non è mica da tutti sapete...Mica si va in palestra per nulla e che diamine, la prova costume è una scusa, in realtà ci allenavamo per i tempi duri, questi tempi, dove lei ci prova e lui arrossisce...

Ode alla Vecchietta

Cara Vecchiettache cammini per strada,
perchè non ti sposti in modo che io vada??
Dolce Vecchietta che quando decidi di far passare ti casca qualcosa e ci si deve fermare;
Che per aiutarti poi, non ne parliamo, 10 cose per terra, 2 in mano, 1 nel sacchetto ovviamente strappato che cadrà, non appena alzato;
e siccome la fortuna e cieca si sa...sarà la bottiglia dell'olio che schizzerà...
Quindi vecchietta non la prendere a male ma è proprio il caso che tu vada a c@g@r€.

Primo approccio...


L'altro giorno, vado a prendere un caffè al bar, il barista si avvicina e mi chiede se il mio nome corrispondeva a Viviana, io ovviamente dico di no, e continuo a parlare con la mia collega, al che egli incalza, dicendo: " sai assomigli un sacco ad una mia compagna di classe delle medie, hai mica frequentato..." e li lo stoppo, lo guardo e dico " guarda che io sono proprio di un'altra città..." rimane basito ed esordisce con un "ah".Guardo la mia collega e riprendo dalla frase precedentemente lasciata a metà, poi non ricordo come ma il barista dire di avere 38 anni, e li la lampadina mi si è accesa.....

I:Cos'è dimostro 38 anni io???
B: No, no, non ho mica detto questo
I: ma se mi ha appena detto che assomiglio a una che veniva con te alle medie....tu hai 38 anni?
B: beh...si
I: ...è chiaro che mi dai 38 anni
B: Ma no guarda mi hai frainteso....
I: senti è una quesitone di logica, non ti hanno ibernato per farti venire a scuola con me...sbaglio?
B: ......
I: appunto, volevi fare il brillantone e sei finito per fare il brillantante, bravo bravo, te la sei giocata molto male questa mano, complimenti.

Quando lui ti lascia...


io li chiamo i 3 giorni di bruttezza:

1 giorno:
ci si sveglia all'ora più tarda che si può, si fa colazione con circa un pacchetto un pacchetto e mezzo di Macine del Mulino bianco, finito ciò ci si butta nel letto assieme allo scottex casa, perchè ormai i fazzoletti non bastano +.

2 giorno:
se si può ci si sveglia ancora più tardi del giorno prima....la colazione è la stessa, aumentiamo i numero di biscotti, le lacrime bruciano calorie...ci si ributta nel letto con lo scottex + gelato, cioccolatini (se non si è d'estate) e tutti i film strappa lacrime del mondo.

3 giorno:
vai a fare colazione che sono circa le 16, tua madre evade dalla cucina (sono 3 gg che non ti lavi) fagociti i biscotti, oramai del latte non te ne frega + nulla....passi dal bagno e accidentalmente davanti allo specchio...."cazz...ma come sono conciata..." alzi il braccio..non devi fare fatica ad annusare..."marò..."

Comincia a aprire l'acqua della doccia, il pigiama si leva da solo...vai a pesarti "porc....Put...colpa di quello Stonz...!""e cominci a gridare...tua madre dalla sala ti urla: "Tesoro lo sai che non ci si pesa mai di sera"....Tu sbuffi "beh ha ragione"...(ma che ragione, hai fatto il gognino fino ad ora...)

Ti butti sotto la doccia...il sapone di assale...è una dura lotta...per fortuna vince lui…ti vesti, jeans attillato camicetta sbragata....e il tuo pensiero "ah se mi vede stasera muore...."

- NDA: "testa di caz...che ti vede stasera...t'ha mollataaaaaa"

Leggero andante

Sono in quel leggero sbattimento…quello ce non hai voglia di fare nulla, ma anche il nulla mi da fastidio.

Sono in quel limbo che non mi lascia stare…quello scazzo totale che ti avvolge la giornata e può terminare solo quando vai a dormire e durante la giornata sei così…senza senso per una volta…

Senza obbiettivi, mete, traguardi, non devi correre, non hai voglia di “vincere”.Seduta sulla riva di quel mitico fiume che noi tutti conosciamo, e aspettiamo…che il tempo passi, anche se certi che non ritorni, poco interessa se oggi si perde…

Un momento di pausa prima del play, un attimo di respiro non affannoso, un minuto di tregua da noi stessi.

Con i piedi a bagno nei nostri pensieri che scorrono e oggi ricordano tutto, anche quello che non vorresti…che importanza ha in questo momento, sono solo gocce di passato nel presente e domani…Futuro.

Sono una stella


Sono una stella del firmamento che osserva il mondo,
disprezza il mondoe si consuma nella propria luce.

Sono il mare che di notte si infuria,
che mare che si lamenta,
pesante di vittimeche ad antichi peccati,
nuovi ne accumula.

Sono bandito dal vostro mondocresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.

Sono la passione mutain casa senza camino,
in guerra senza spadae ammalato sono della propria forza.

(Hemann Hesse)

Ho paura

Ho paura, una parola che ho sempre tenuto per me stessa, sapete cosa sono gli attacchi di panico? Per molti di voi una cazzata, per me che li vivo un limite visivo e non solo.Per carattere sono portata a conoscere persone, io adoro le persone, ma per lo stesso carattere a volte cado, nell'insana paura e ben sapendo che è comunque un aspetto di me non riesco a "combatterlo", o forse non devo e non me ne accorgo…sono infine giunta a credere che delle giornate di down ci vogliano, siano proprio necessarie.Viviamo in un mondo di "devo essere all'altezza" ma non ci siamo mai domandati all'altezza di chi, e quel chi siamo noi per quanto mi riguarda, pretendiamo troppo, ci mettiamo in macchina e speriamo sia quella del tempo, andiamo troppo avanti, troppo spesso, troppo velocemente8 anni fa avevo il lavoro dei miei sogni, non mi fermavo un minuto, saltavo da un progetto all'altro, e poi, un settembre...non sono riuscita ad attraversare il cortile di casa mia...avevo paura. Paura di non respirare, paura che nessuno potesse aiutarmi, di morire.Sono passati 8 lunghi e affannosi anni, non dico che la situazione non è cambiata, ma la paura esiste ancora, certo la controllo meglio, a volte...altre volte vado a dormire e quando sono a letto sento il battito del mio cuore e con le lacrime agli occhi gli chiedo di non fermarsi.

mercoledì 28 marzo 2007

Linguaggio e donne

Ho ripreso una mail che mi avevano mandato con "il linguaggio delle Donne" e l'ho modificato come mi pare che effettivamete sia, modificato per cosa veramente si pensa...
Si = Si
No = No
Forse = No
Lascia perdere = non ho voglia di parlarne
Mi dispiace = Capiterà ancora ma sappi che non lo faccio apposta
Abbiamo bisogno = se non ci arrivi tu....te lo dico
Decidi tu = decido sempre io, mi sono stancata
Fai come ti pare = allora non vuoi proprio ascoltarmi...
Dobbiamo parlare = devo parlarti
Non sono arrabbiata = Non sono arrabbiata ma se insisti la situazione potrebbe cambiare…
Certo che stasera sei proprio carino con me = un grazie o un prego sono gratis
Spegni la luce = ho sonno o mal di testa
Questa cucina è così poco pratica = Siamo in troppi
Ho sentito un rumore! = fai l’uomo, vai a vedere
Mi ami? = ho bisogno di conferme
Ho il sedere grosso? = come mi stanno i vestiti?
Devi imparare a comunicare = Se posso ti aiuto, se vuoi....

Colori e donne

Forse non è sempre sbagliato dire che noi Donne siamo complicate, per un colore mille sfumature...

marrone chiaro = sabbia, baje, cachi, caffelatte, marroncino, avana, tabacco
viola chiaro = glicine, lilla, ciclamino
viola scuro = trasù da ciuc, ametista

rosso = cardinale, Magenta, tiziano, sangue, rubino, porpora
arancio = tramonto, ambra
verde chiaro = mare, mela, pisello, acqua, bandiera, menta
verde scuro = smeraldo, bottiglia, marcio, militare, verdone, dollaro
bianco = latte, panna, avorio, bianco sporco
rosa = confetto, antico, rosino, phard
azzurro = cielo, aviazione, carta da zucchero, cyano, turchese
blu = notte, cobalto, elettrico, jeans, oltremare
giallo = titti, canarino, polenta, paglia, oro, grano
grigio = argento, antracite, fumo di Londra, grigino

lunedì 26 marzo 2007

Amore facile


Anime intrecciate da un sottile filo, destino
Corpi che si sono cercati così a lungo, vedendosi,
sfiorandosi con le mani attraverso un vetro.
Ora qui, non più separati
Ma nemmeno insieme
In questa stanza di luce d’ombra
Tu prendi la mia mano e la porti al petto,
ma non al cuore,
ora il cuore deve solo tacere,
Il respiro parlerà per lui e per noi
Caldo come l’emozione, freddo come il tempo
Movimenti leggeri, soavi,
conosciuti,
con te nuovi.
Movimenti rapidi, voluti
Movimenti lenti, cercati
Parole senza senso
Che dicono tutto quello che c’è da sapere…

Non è amore, ma desiderio e ti ho.

Fragile


Fragile cuore sei stato scartato ed ora hai freddo,
Essere fragile capace di amore imperfetto,
Amore perfetto incapace di calore,
Paura, invidia, immobilità…attenuanti.

venerdì 23 marzo 2007

Sguardo di donna


Folta chioma bruna ribelle, complicata l'anima vissuta, saggia, di immagini viste o solo capite, di parole che pesano pur non dette, non udite ... Nel cuore è aperto uno spiraglio perchè un vento sempre nuovo possa soffiare libero, vento che gli anni non conta, che non solleva polveri di sconfitte, ma che veste di coraggio gli errori e procede instancabile verso un'invisibile meta verso una ricerca segreta. In un corpo che il tempo oltrepassa indenne vivo è lo sguardo di donna che scava oltre la pelle, oltre i Profumi e oltre i colori, di quelli che la vita propone come attori.
(Grazie Gin)

giovedì 22 marzo 2007

Al padre che ho

E’ per te questo scritto dopo anni di latitanza emotiva che io ho avuto nei miei confronti, sempre presa da mille altre cose per non soffermarmi a pensare, a te, a mio padre che se ne è andato quando io non avevo ancora un’età, un padre che è tornato e sparito, un padre che si scriveva tale ma che non lo era, perché una figura paterna non può volere risolvere i tuoi “problemi” tramite lettera….

Un padre che se ne è andato da prima fisicamente e geograficamente e poi… un non padre.

Ho attraversato momenti di difficoltà, momenti che ho anche adesso, momenti che hanno cambiato radicalmente il rapporto che io ho con il genere maschile, istanti di vita non vissuta…per paura che qualcun altro se ne andasse…

E chi dice il contrario è falso con se stesso, certe decisioni cambiano la vita, anche se non sono tue disposizioni, e fanno presto a dire che si va avanti, certo, ma solo perché indietro non si può….

Il piccolo principe




In quel momento apparve la volpe."Buon giorno", disse la volpe."Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno."Sono qui", disse la voce, "sotto al melo….""Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…""Sono la volpe", disse la volpe." Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata"."Ah! scusa ", fece il piccolo principe.Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:" Che cosa vuol dire addomesticare?"" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe." Che cosa vuol dire addomesticare?"" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?""No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"" Creare dei legami?"" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…" "E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…""Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.La volpe sembrò perplessa:" Su un altro pianeta?"" Sì"" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"" No"" Questo mi interessa! E delle galline?"" No"" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.Ma la volpe ritornò alla sua idea:" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita, sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…" La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:" Per favore …..addomesticami", disse." Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose"." Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe." Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe." In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…." Il piccolo principe ritornò l'indomani." Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe." Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti"." Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe." Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe." E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".Così il piccolo principe addomesticò la volpe.E quando l'ora della partenza fu vicina:"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò"." La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"" E' vero", disse la volpe." Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe." Ma allora che ci guadagni?"" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".soggiunse:" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo"."Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose."Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse." Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".E le rose erano a disagio." Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe." Addio", disse."Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"." L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo." E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"."E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo." Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" " Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.




Antoine de Saint-Exupery

Ho voglia di Te


Per tutto quello che ho immaginato, sognato, desiderato.
Ho voglia di te
Per quello che so e ancora di più per quello che non so.
Ho voglia di te, di tutto di te,
dei tuoi errori, dei tuoi successi, dei tuoi sbagli,
dei tuoi dolori, delle tue semplici incertezze,
dei pensieri che hai avuto,
e di quelli che spero hai dimenticato,
dei pensieri che ancora non hai.
Ho così voglia di te che nulla mi basta….

Raccontami di te


Di quando per attirare la mia attenzione mi mandi sms assurdi
Di quando sparisci per lo stesso motivo

Raccontami di te

Di quanto ti fa male la vita
E di quanta vita ti serve per farti male

Raccontami di te, anche se non è facile parlare, fallo con il pensiero, perché a volte si vorrebbe l’illusione che qualcuno guardandoci capisse, dimmi cosa vuoi e perché mi cerchi, perché se mi allontano mi segui, perché le lacrime per te non sono mai abbastanza, dimmi se il cielo è azzurro per dare uno sfondo migliore alla nostra vita, parlami di quello che ami e di quello che odi, sceglimi per raccontarmi dei tuoi casini, quelli che mai risolveremo ma almeno divideremo, quelli che ci impediranno di stare l’uno accanto all’altra ma che non ci divideranno mai.

E passerà ancora tempo, e ancora soli senza noi, perché sappiamo ridere solo insieme e per il resto è vita comune.

La tua voce


E i miei sensi che si accendono
La tua bocca
La voglia che sale,
di te di quello che sei,
delle tue parole sconnesse dal piacere
dal calore dell’anima e della pelle
il profumo che cambia in ogni parte del tuo corpo
e assaporo il senso che mi dai,
ad occhi chiusi.

Vestito di Luna


La mano tua potrebbe contenere l’anima mia
I tuoi occhi accelerare il mio cuore
Le tue parole provocare speranza;
ma la mia memoria…
sa che errore sarebbe ripercorrere le tue orme sulla sabbia,
quasi totalmente cancellate dal mare salato,
aspro come il succo di limone che si è infiltrato
doloroso tra le mie ferite non ancora rimarginate
la mia mente percorre il passato e ti ama per quello che sei stato
la mia mente vive il presente e di te non sa più niente
la mia mente avrà futuro … e tu?

Io


Consentitemi di essere esplicita sin dall'inizio. Non credo che vi piacerò. Le signore proveranno invidia e i signori disgusto. Non vi piacerò affatto. Non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito. Signori un avvertimento. Io sono pronta a tutto in ogni momento e se merito o demerito questa ora è difficile da dire. Tuttavia è certo che sono una libertina sotto forma cartacea, ciò vuole dire solo una cosa, io scrivo tutto quello che mi passa per la mente, le mani, il corpo, come un lampo sull'acqua. Continuerò a spassarmela e a provare ardenti passioni. Non voletemene. Vi arrecherebbe afflizione. E traete le vostre conclusioni alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la lingua sotto le vostre vesti. Signore non disperate. Sono pronta a tutto si. Lo stesso avvertimento vale anche per voi. Placate le vostre squallide erezioni perchè quando avrete un amplesso vedrò di cosa sarete capaci. Allora saprò se sarete venuti meno alle mie aspettative.