sabato 31 marzo 2007

Non

1. Non mi chiedere il nome, è sul profilo
2. Non mi chiedere che lavoro faccio, se voglio lo dico, altrimenti no e comunque tranquillo, non mi devi mantenere
3. Non mi chiedere la fotografia, se non c’è è perché non l’ho voluta mettere, non mi sono dimenticata
4. Non mi domandare il significato dei blog, se non capisci…gira pagina
5. Non mi chiedere se ciò che scrivo è mio, hanno inventato le Etichette apposta….leggi

6. Non insistere
7. Non rompere
8. Non fare battute del cazzo o sul
9. Non pensare di essere migliore
10. Non credere di vivere meglio di me
11. Non hai tutte le risposte e io non so come mandarti a “fanculo” sottoforma di domanda
12. Non cercare di sdrammatizzare una cosa che accade a me, non sai un nulla, continua…
13. Non leggere e giudicare, casomai commenta per quel che concerne te, a me ci penso io
14. Non chiedere di essere mio amico dopo 20 secondi e 1 messaggio di posta
15. Non fare giri pindarici di parole per farmi capire che sei acculturato, se ha fatto le medie sono fatti tuoi
16. Non spiegare nulla a meno che io non lo chieda
17. Non dirmi come vivere e io non ti dirò quanto sei ridicolo
18. Non usare turpiloqui con me, non funzionano e portano solo a “Rapporto di Abuso”
19. Non presentarti con foto volgari, mostrano di te esattamente quello che sei e io non ho l’età
20. Non ti inkazzare se rispondo ogni 2 ore, rispondo….accontentati
21. Non prenderti la briga di comunicarmi che non ti piace il mio blog, non ti ci ho invitato io.

Alle "Donne che amano troppo"

“Amare troppo significa, in sostanza, essere ossessionate da un uomo e chiamare questa ossessione amore, permettendole di condizionare le vostre emozioni e gran parte del vostro comportamento…. Significa anche misurare il grado del vostro amore dalla profondità del vostro tormento”

“Amare troppo significa, in sostanza, essere ossessionate da un uomo e chiamare questa ossessione amore, permettendole di condizionare le vostre emozioni e gran parte del vostro comportamento…. Significa anche misurare il grado del vostro amore dalla profondità del vostro tormento”

"Invece di una donna che ama qualcun altro tanto da soffrirne, voglio essere una donna che ama abbastanza se stessa da non voler più soffrire."

Casistiche

mi piacerebbe parlare con un ragazzo carino, ma sembra che quelli fisicamente attraenti facciano fatica a comprendere l'italiano e magari un po’ di educazione, è possibile che mi sbagli?
Casi:
Ieri mi contatta uno, che, se la foto era la sua....un vero spettacolo...comincia a farmi domande e ad ogni risposta che davo seguiva "in che senso?" cribbio, sveglia figliolo...una risposta ha il senso della domanda....mi sembra abbastanza chiaro no??

Leggono la mia presentazione….e la domanda è “cosa significa?”, ecco, significa quello che c’è scritto se non lo comprendi vai…non mi chiedere spiegazioni che mi alienano al solo pensiero di quanto sei assurdamente ottuso.

La persona in questione parte con un bel “vuoi fare sesso”, ecco, questo significa che la foto che ha messo decisamente non è la sua, altrimenti starebbe facendo sesso e non lo scriverebbe….

Si comincia a parlare del più e del meno e ogni 3x4 cacciano dentro parole da “Orsoline”, tesoro se volevo parlare con uno scaricatore di porto andavo a Genova….

Cominciano ad offendere e a sparare su quanto sei “insulsa” e non sanno il significato della parola in questione…

e quelli intelligenti...."delle palle allucinanti"....

Preghiera prima di iniziare a lavorare


Donami la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che non posso accettare e la saggezza di nascondere i corpi di coloro che ho dovuto uccidere oggi perché mi hanno rotto le palle ieri.
Aiutami a stare attento ai piedi che pesto oggi, perché potrebbero essere collegati al culo che dovrei baciare domani.

Aiutami sempre a dare il 100% al lavoro: 12% al martedì, 23% al mercoledì, 40% al giovedì, 20% al venerdì e 5% al sabato.

Aiutami a ricordare (quando ho proprio una brutta giornata e sembra che tutti cerchino di rompermi le palle) che ci vogliono 42 muscoli per aggrottare il viso e solo 4 per stendere il mio dito medio e mandarli affanculo!

E... per concludere:
Siate come la piccola supposta che quando è chiamata a compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia nessuno, si mette subito in cammino cercando umilmente la propria strada.E se qualcuno le si para davanti dicendole con presunzione ed arroganza: "Lei non sa chi sono io!?!?" intimamente sa già che non può essere altro che uno stronzo!

Buona Giornata!

Un Tipico Atipico

E’ incredibile..Ultimamente non faccio altro che incontrare uomini che si dicono non uguali agli altri della loro stessa specie, forse migliori…forse.Ma non so come mai…il copione dal quale leggono è sempre il medesimo…esempio
- tu sei diversa (in che senso scusa…offendi? )
- c’è una luce in te che non ho mai visto (se magari ti sposti da davanti al faro…)
- mi piace quando ridi (e guarda…se non dici cazzate difficilmente mi metterò a piangere)
- mi piacciono le donne “morbide” e intelligenti come te (e peccato che guardi Paris Hilton)
- cosa farei senza di te (alias cosa farei senza mia madre)
- io do tutto me stesso (per favore non farmi tirare fuori il righello…)
- ah se non ci fossi tu (ci sarebbe un’altra…se già non c’è)
- oggi ti ho pensato (hai pensato a come fregarmi?)
- cosa guardo in una donna? sicuramente di primo acchitto le mani (e subito dopo le radiografie del pancreas...)

Cambiamenti


Da quanto c'è stata l'inversione dei Ruoli??


Vorrei tanto saperlo, da quando la Donna ci prova e l'Uomo dice che vorrebbe una cosa seria?? Ma non era il contrario fino a poco tempo fa?? possibile che le cose siano cambiate in una notte?? O forse no, possibile che io non mi sia mai accorta??Che le Donne siano sempre state così? Tutte quelle tattiche di "Amore per sempre" per fare fuggire l'uomo e vivere una storia senza futuro per essere + "Libere"? Vuoi dire che non ho capito NULLA???Tutte quelle moine insulse alla "tesoro...mi apri la bottigliette dell'acqua che non ci riesco??"...e casa queste donne che fanno, muoiono di sete?? Non penso proprio...anzi aprono anche le scatolette del tonno, e non è mica da tutti sapete...Mica si va in palestra per nulla e che diamine, la prova costume è una scusa, in realtà ci allenavamo per i tempi duri, questi tempi, dove lei ci prova e lui arrossisce...

Ode alla Vecchietta

Cara Vecchiettache cammini per strada,
perchè non ti sposti in modo che io vada??
Dolce Vecchietta che quando decidi di far passare ti casca qualcosa e ci si deve fermare;
Che per aiutarti poi, non ne parliamo, 10 cose per terra, 2 in mano, 1 nel sacchetto ovviamente strappato che cadrà, non appena alzato;
e siccome la fortuna e cieca si sa...sarà la bottiglia dell'olio che schizzerà...
Quindi vecchietta non la prendere a male ma è proprio il caso che tu vada a c@g@r€.

Primo approccio...


L'altro giorno, vado a prendere un caffè al bar, il barista si avvicina e mi chiede se il mio nome corrispondeva a Viviana, io ovviamente dico di no, e continuo a parlare con la mia collega, al che egli incalza, dicendo: " sai assomigli un sacco ad una mia compagna di classe delle medie, hai mica frequentato..." e li lo stoppo, lo guardo e dico " guarda che io sono proprio di un'altra città..." rimane basito ed esordisce con un "ah".Guardo la mia collega e riprendo dalla frase precedentemente lasciata a metà, poi non ricordo come ma il barista dire di avere 38 anni, e li la lampadina mi si è accesa.....

I:Cos'è dimostro 38 anni io???
B: No, no, non ho mica detto questo
I: ma se mi ha appena detto che assomiglio a una che veniva con te alle medie....tu hai 38 anni?
B: beh...si
I: ...è chiaro che mi dai 38 anni
B: Ma no guarda mi hai frainteso....
I: senti è una quesitone di logica, non ti hanno ibernato per farti venire a scuola con me...sbaglio?
B: ......
I: appunto, volevi fare il brillantone e sei finito per fare il brillantante, bravo bravo, te la sei giocata molto male questa mano, complimenti.

Quando lui ti lascia...


io li chiamo i 3 giorni di bruttezza:

1 giorno:
ci si sveglia all'ora più tarda che si può, si fa colazione con circa un pacchetto un pacchetto e mezzo di Macine del Mulino bianco, finito ciò ci si butta nel letto assieme allo scottex casa, perchè ormai i fazzoletti non bastano +.

2 giorno:
se si può ci si sveglia ancora più tardi del giorno prima....la colazione è la stessa, aumentiamo i numero di biscotti, le lacrime bruciano calorie...ci si ributta nel letto con lo scottex + gelato, cioccolatini (se non si è d'estate) e tutti i film strappa lacrime del mondo.

3 giorno:
vai a fare colazione che sono circa le 16, tua madre evade dalla cucina (sono 3 gg che non ti lavi) fagociti i biscotti, oramai del latte non te ne frega + nulla....passi dal bagno e accidentalmente davanti allo specchio...."cazz...ma come sono conciata..." alzi il braccio..non devi fare fatica ad annusare..."marò..."

Comincia a aprire l'acqua della doccia, il pigiama si leva da solo...vai a pesarti "porc....Put...colpa di quello Stonz...!""e cominci a gridare...tua madre dalla sala ti urla: "Tesoro lo sai che non ci si pesa mai di sera"....Tu sbuffi "beh ha ragione"...(ma che ragione, hai fatto il gognino fino ad ora...)

Ti butti sotto la doccia...il sapone di assale...è una dura lotta...per fortuna vince lui…ti vesti, jeans attillato camicetta sbragata....e il tuo pensiero "ah se mi vede stasera muore...."

- NDA: "testa di caz...che ti vede stasera...t'ha mollataaaaaa"

Leggero andante

Sono in quel leggero sbattimento…quello ce non hai voglia di fare nulla, ma anche il nulla mi da fastidio.

Sono in quel limbo che non mi lascia stare…quello scazzo totale che ti avvolge la giornata e può terminare solo quando vai a dormire e durante la giornata sei così…senza senso per una volta…

Senza obbiettivi, mete, traguardi, non devi correre, non hai voglia di “vincere”.Seduta sulla riva di quel mitico fiume che noi tutti conosciamo, e aspettiamo…che il tempo passi, anche se certi che non ritorni, poco interessa se oggi si perde…

Un momento di pausa prima del play, un attimo di respiro non affannoso, un minuto di tregua da noi stessi.

Con i piedi a bagno nei nostri pensieri che scorrono e oggi ricordano tutto, anche quello che non vorresti…che importanza ha in questo momento, sono solo gocce di passato nel presente e domani…Futuro.

Sono una stella


Sono una stella del firmamento che osserva il mondo,
disprezza il mondoe si consuma nella propria luce.

Sono il mare che di notte si infuria,
che mare che si lamenta,
pesante di vittimeche ad antichi peccati,
nuovi ne accumula.

Sono bandito dal vostro mondocresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.

Sono la passione mutain casa senza camino,
in guerra senza spadae ammalato sono della propria forza.

(Hemann Hesse)

Ho paura

Ho paura, una parola che ho sempre tenuto per me stessa, sapete cosa sono gli attacchi di panico? Per molti di voi una cazzata, per me che li vivo un limite visivo e non solo.Per carattere sono portata a conoscere persone, io adoro le persone, ma per lo stesso carattere a volte cado, nell'insana paura e ben sapendo che è comunque un aspetto di me non riesco a "combatterlo", o forse non devo e non me ne accorgo…sono infine giunta a credere che delle giornate di down ci vogliano, siano proprio necessarie.Viviamo in un mondo di "devo essere all'altezza" ma non ci siamo mai domandati all'altezza di chi, e quel chi siamo noi per quanto mi riguarda, pretendiamo troppo, ci mettiamo in macchina e speriamo sia quella del tempo, andiamo troppo avanti, troppo spesso, troppo velocemente8 anni fa avevo il lavoro dei miei sogni, non mi fermavo un minuto, saltavo da un progetto all'altro, e poi, un settembre...non sono riuscita ad attraversare il cortile di casa mia...avevo paura. Paura di non respirare, paura che nessuno potesse aiutarmi, di morire.Sono passati 8 lunghi e affannosi anni, non dico che la situazione non è cambiata, ma la paura esiste ancora, certo la controllo meglio, a volte...altre volte vado a dormire e quando sono a letto sento il battito del mio cuore e con le lacrime agli occhi gli chiedo di non fermarsi.

mercoledì 28 marzo 2007

Linguaggio e donne

Ho ripreso una mail che mi avevano mandato con "il linguaggio delle Donne" e l'ho modificato come mi pare che effettivamete sia, modificato per cosa veramente si pensa...
Si = Si
No = No
Forse = No
Lascia perdere = non ho voglia di parlarne
Mi dispiace = Capiterà ancora ma sappi che non lo faccio apposta
Abbiamo bisogno = se non ci arrivi tu....te lo dico
Decidi tu = decido sempre io, mi sono stancata
Fai come ti pare = allora non vuoi proprio ascoltarmi...
Dobbiamo parlare = devo parlarti
Non sono arrabbiata = Non sono arrabbiata ma se insisti la situazione potrebbe cambiare…
Certo che stasera sei proprio carino con me = un grazie o un prego sono gratis
Spegni la luce = ho sonno o mal di testa
Questa cucina è così poco pratica = Siamo in troppi
Ho sentito un rumore! = fai l’uomo, vai a vedere
Mi ami? = ho bisogno di conferme
Ho il sedere grosso? = come mi stanno i vestiti?
Devi imparare a comunicare = Se posso ti aiuto, se vuoi....

Colori e donne

Forse non è sempre sbagliato dire che noi Donne siamo complicate, per un colore mille sfumature...

marrone chiaro = sabbia, baje, cachi, caffelatte, marroncino, avana, tabacco
viola chiaro = glicine, lilla, ciclamino
viola scuro = trasù da ciuc, ametista

rosso = cardinale, Magenta, tiziano, sangue, rubino, porpora
arancio = tramonto, ambra
verde chiaro = mare, mela, pisello, acqua, bandiera, menta
verde scuro = smeraldo, bottiglia, marcio, militare, verdone, dollaro
bianco = latte, panna, avorio, bianco sporco
rosa = confetto, antico, rosino, phard
azzurro = cielo, aviazione, carta da zucchero, cyano, turchese
blu = notte, cobalto, elettrico, jeans, oltremare
giallo = titti, canarino, polenta, paglia, oro, grano
grigio = argento, antracite, fumo di Londra, grigino

lunedì 26 marzo 2007

Amore facile


Anime intrecciate da un sottile filo, destino
Corpi che si sono cercati così a lungo, vedendosi,
sfiorandosi con le mani attraverso un vetro.
Ora qui, non più separati
Ma nemmeno insieme
In questa stanza di luce d’ombra
Tu prendi la mia mano e la porti al petto,
ma non al cuore,
ora il cuore deve solo tacere,
Il respiro parlerà per lui e per noi
Caldo come l’emozione, freddo come il tempo
Movimenti leggeri, soavi,
conosciuti,
con te nuovi.
Movimenti rapidi, voluti
Movimenti lenti, cercati
Parole senza senso
Che dicono tutto quello che c’è da sapere…

Non è amore, ma desiderio e ti ho.

Fragile


Fragile cuore sei stato scartato ed ora hai freddo,
Essere fragile capace di amore imperfetto,
Amore perfetto incapace di calore,
Paura, invidia, immobilità…attenuanti.

venerdì 23 marzo 2007

Sguardo di donna


Folta chioma bruna ribelle, complicata l'anima vissuta, saggia, di immagini viste o solo capite, di parole che pesano pur non dette, non udite ... Nel cuore è aperto uno spiraglio perchè un vento sempre nuovo possa soffiare libero, vento che gli anni non conta, che non solleva polveri di sconfitte, ma che veste di coraggio gli errori e procede instancabile verso un'invisibile meta verso una ricerca segreta. In un corpo che il tempo oltrepassa indenne vivo è lo sguardo di donna che scava oltre la pelle, oltre i Profumi e oltre i colori, di quelli che la vita propone come attori.
(Grazie Gin)

giovedì 22 marzo 2007

Al padre che ho

E’ per te questo scritto dopo anni di latitanza emotiva che io ho avuto nei miei confronti, sempre presa da mille altre cose per non soffermarmi a pensare, a te, a mio padre che se ne è andato quando io non avevo ancora un’età, un padre che è tornato e sparito, un padre che si scriveva tale ma che non lo era, perché una figura paterna non può volere risolvere i tuoi “problemi” tramite lettera….

Un padre che se ne è andato da prima fisicamente e geograficamente e poi… un non padre.

Ho attraversato momenti di difficoltà, momenti che ho anche adesso, momenti che hanno cambiato radicalmente il rapporto che io ho con il genere maschile, istanti di vita non vissuta…per paura che qualcun altro se ne andasse…

E chi dice il contrario è falso con se stesso, certe decisioni cambiano la vita, anche se non sono tue disposizioni, e fanno presto a dire che si va avanti, certo, ma solo perché indietro non si può….

Il piccolo principe




In quel momento apparve la volpe."Buon giorno", disse la volpe."Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno."Sono qui", disse la voce, "sotto al melo….""Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…""Sono la volpe", disse la volpe." Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata"."Ah! scusa ", fece il piccolo principe.Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:" Che cosa vuol dire addomesticare?"" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe." Che cosa vuol dire addomesticare?"" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?""No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"" Creare dei legami?"" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…" "E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…""Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.La volpe sembrò perplessa:" Su un altro pianeta?"" Sì"" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"" No"" Questo mi interessa! E delle galline?"" No"" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.Ma la volpe ritornò alla sua idea:" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita, sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…" La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:" Per favore …..addomesticami", disse." Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose"." Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe." Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe." In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…." Il piccolo principe ritornò l'indomani." Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe." Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti"." Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe." Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe." E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".Così il piccolo principe addomesticò la volpe.E quando l'ora della partenza fu vicina:"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò"." La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"" E' vero", disse la volpe." Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe." Ma allora che ci guadagni?"" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".soggiunse:" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo"."Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose."Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse." Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".E le rose erano a disagio." Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe." Addio", disse."Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"." L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo." E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"."E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo." Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" " Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.




Antoine de Saint-Exupery

Ho voglia di Te


Per tutto quello che ho immaginato, sognato, desiderato.
Ho voglia di te
Per quello che so e ancora di più per quello che non so.
Ho voglia di te, di tutto di te,
dei tuoi errori, dei tuoi successi, dei tuoi sbagli,
dei tuoi dolori, delle tue semplici incertezze,
dei pensieri che hai avuto,
e di quelli che spero hai dimenticato,
dei pensieri che ancora non hai.
Ho così voglia di te che nulla mi basta….

Raccontami di te


Di quando per attirare la mia attenzione mi mandi sms assurdi
Di quando sparisci per lo stesso motivo

Raccontami di te

Di quanto ti fa male la vita
E di quanta vita ti serve per farti male

Raccontami di te, anche se non è facile parlare, fallo con il pensiero, perché a volte si vorrebbe l’illusione che qualcuno guardandoci capisse, dimmi cosa vuoi e perché mi cerchi, perché se mi allontano mi segui, perché le lacrime per te non sono mai abbastanza, dimmi se il cielo è azzurro per dare uno sfondo migliore alla nostra vita, parlami di quello che ami e di quello che odi, sceglimi per raccontarmi dei tuoi casini, quelli che mai risolveremo ma almeno divideremo, quelli che ci impediranno di stare l’uno accanto all’altra ma che non ci divideranno mai.

E passerà ancora tempo, e ancora soli senza noi, perché sappiamo ridere solo insieme e per il resto è vita comune.

La tua voce


E i miei sensi che si accendono
La tua bocca
La voglia che sale,
di te di quello che sei,
delle tue parole sconnesse dal piacere
dal calore dell’anima e della pelle
il profumo che cambia in ogni parte del tuo corpo
e assaporo il senso che mi dai,
ad occhi chiusi.

Vestito di Luna


La mano tua potrebbe contenere l’anima mia
I tuoi occhi accelerare il mio cuore
Le tue parole provocare speranza;
ma la mia memoria…
sa che errore sarebbe ripercorrere le tue orme sulla sabbia,
quasi totalmente cancellate dal mare salato,
aspro come il succo di limone che si è infiltrato
doloroso tra le mie ferite non ancora rimarginate
la mia mente percorre il passato e ti ama per quello che sei stato
la mia mente vive il presente e di te non sa più niente
la mia mente avrà futuro … e tu?

Io


Consentitemi di essere esplicita sin dall'inizio. Non credo che vi piacerò. Le signore proveranno invidia e i signori disgusto. Non vi piacerò affatto. Non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito. Signori un avvertimento. Io sono pronta a tutto in ogni momento e se merito o demerito questa ora è difficile da dire. Tuttavia è certo che sono una libertina sotto forma cartacea, ciò vuole dire solo una cosa, io scrivo tutto quello che mi passa per la mente, le mani, il corpo, come un lampo sull'acqua. Continuerò a spassarmela e a provare ardenti passioni. Non voletemene. Vi arrecherebbe afflizione. E traete le vostre conclusioni alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la lingua sotto le vostre vesti. Signore non disperate. Sono pronta a tutto si. Lo stesso avvertimento vale anche per voi. Placate le vostre squallide erezioni perchè quando avrete un amplesso vedrò di cosa sarete capaci. Allora saprò se sarete venuti meno alle mie aspettative.